lunedì 1 ottobre 2007

BURP!

Giusto per non fermarmi ai preliminari, una ricettina semplice semplice contro i disturbi di stomaco, quelli che fanno dire "non ho digerito". E' assolutamente efficace quando si è mangiato un po' troppo o troppo pesantemente, o insomma quando si sente "quel peso qui" senza arrivare a stare troppo male

Acqua di lauro
: in un piccolo pentolino pieno d'acqua, fate bollire una foglia di lauro fino a quando non riuscirete a coglierne l'aroma annusando i vapori - più o meno 3 min., per chi non si affida all'olfatto - poi lasciate riposare altrettanto. Indi bevetene, ben caldo, un bicchiere.
E' un rimedio tradizionale nella mia famiglia e funziona sempre: se preso la sera ha anche una leggerissima azione rilassante, e si può dare anche ai bambini al posto della tradizionale camomilla. Non richiede zucchero, anche se naturalmente si può aggiungere: ma è gradevole per conto suo, pur senza avere un sapore spiccato.

Il Lauro è l'Alloro Nobilis: da non confondere con il Ceraso, che è ornamentale
e tossico. Ma il rischio di confusione è basso: l'alloro è lo stesso che si mette negli arrosti e in genere si usa in cucina, proprio perchè rende un po' più digeribili i piatti grassi oltre a conferire aroma.

Se avete un balcone, compratene una piccola pianta: ha molteplici utilizzi (altri post seguiranno, su questa pianta) vive senza grandi cure, si ammala rarissimamente, teme un po' il freddo ma neanche tanto, è bellino e a Natale si può ripristinare l'uso antico (italico) di addobbarlo.
Se invece non avete balcone o vivete sopra uno stradone trafficato o sotto le ciminiere (casi che rendono la coltivazione diretta sconsigliabile) potete andare nei giardini pubblici a cogliere foglie, poche per volta: trattando la pianta con riguardo - cioè limitandosi a spiccare le foglie con attenzione, o meglio ancora a tagliare, e non strappare, un paio di rametti più sottili - non si fa nulla di male, chè gli allori ornamentali sono spesso enormi e destinati ad essere sfrondati. In genere, anzi, vicino alla base hanno piccoli "figli" cresciuti spontaneamente, che prima o poi saranno eliminati dai giardinieri. Se non trovate neppure quelli, ovviamente le foglie di alloro si possono comprare dai fruttivendoli o nei supermercati, e altrettanto ovviamente biologiche è meglio.
In ogni caso a parte l'averle sul balcone, lavate le foglie raccolte con bicarbonato, sciacquatele, strofinatele bene senza rovinarle in un panno da cucina pulito e lasciatele pure seccare in un angolo della cucina, chè anche seccate hanno il medesimo utilizzo ed effetto.
Quando saranno ben secche, potrete conservarle in un barattolo di vetro chiuso, ma per un annetto non perderanno i loro poteri neanche se conservate un po' alla carlona.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Oh...Finalmente!
L'abbiamo aspettato tanto questo blog :-)
Ho già messo il linco sul mio nuovo.

E la prima domanda è: quanta luce vuole l'alloro?
Particolare non trascurabile per il davanzale di Vic'olio.

lapprendistastreghetta ha detto...

mah, mettiamola così: io provo a farti un alloro-bonsai da davanzale prendendo un figlietto dal mio e così stabiliamo "in vivo" se vuole più luce di quella di vicolio o se si accontenta.

lapprendistastreghetta ha detto...

ah, grazie del linco, l'ho visto subito.

Anonimo ha detto...

Si accontenta, si accontenta il lauro. Al massimo si bruciano le foglie in punta